Il Mac è mio e lo gestisco io

Ricordo ancora quando, poco più di un anno fa, uscì Lion, versione 10.7 di Mac OS X. Sulle mailing list che seguo ci fu chi si lamentò di alcune delle principali novità di Lion, cioè che nelle applicazioni compatibili il salvataggio dei documenti avvenisse automaticamente, che fosse possibile sfogliare tutte le versioni di un documento, che al riavvio il sistema riaprisse tutti i programmi, le cartelle e i documenti che erano aperti al momento dello spegnimento, facendoci ripartire dal punto esatto in cui eravamo rimasti.

Motivo principale delle obiezioni: il computer è mio, decido io quando e dove salvare, decido io che cosa voglio vedere al riavvio, non voglio che tenga tutte le versioni di un documento, che cosa me ne faccio.

Da un po’ di tempo, se devo scrivere qualcosa, uso Google Documenti. La comodità maggiore è che posso scrivere dove voglio e avere sempre lo stesso documento. Nel menu File di Google Documenti non esiste il comando Salva, perché tutti i documenti vengono salvati in continuazione mentre ci si lavora, il che mi ha fatto un po’ perdere l’abitudine che ho sempre avuto di salvare un documento prima ancora di iniziare a farci qualunque cosa.

L’altra sera, però, dovevo scrivere una cosa che sapevo che avrei finito poco dopo, e ho usato Pages, senza dare un nome al file all’inizio. A un certo punto ho scritto una sequenza di caratteri che corrispondeva esattamente a una scorciatoia che avevo impostato con Typinator per fare prima. Quando ho riletto mi sono accorto che quella sequenza era stata sostituita dal testo completo, che non era quello che volevo. Ho quindi ripristinato la sequenza originale e ho aperto Typinator per modificare la sequenza in modo da non ritrovarmi più con lo stesso problema.

Non so se sia stata la coincidenza delle due azioni, ma Pages si è piantato, trascinandosi dietro gran parte del sistema. Non ho avuto altra alternativa che riavviare e l’ho dovuto fare tenendo premuto il tasto di accensione, perché il sistema non si poteva spegnere se Pages non si chiudeva, e Pages era bloccato.

Al riavvio Pages si è riaperto e il mio testo era lì tutto intero, non mancava neanche un carattere. A quel punto l’ho salvato.

In tutta questa storia c’è di sicuro un insegnamento da ricavare, ma lo lascio volentieri a chi legge.

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